21 marzo 2022
La giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale si celebra ogni anno il 21 marzo, giorno in cui nel 1960 a Sharpeville, in Sudafrica, la polizia aprì il fuoco su manifestanti pacifici, che si opponevano alla “legge del lasciapassare”, uccidendo 69 persone.
Heinz Bierbaum, presidente del partito della Sinistra europea, mette in evidenza l’importanza della sua commemorazione quest’anno:
“Dopo la guerra in Ucraina, l’equilibrio politico dell’Europa si è spostato e sta diventando evidente che una maggiore militarizzazione è rappresentata come una risposta accettabile: ciò comporta serie conseguenze per le nostre società. In queste nuove condizioni ambientali, l’estrema destra fiorirà, nutrendosi del nazionalismo alimentato da guerrafondai di ogni tipo, esaltando la militarizzazione, sfruttando la crisi dei rifugiati ed infiammando razzismo e xenofobia.
La Sinistra europea è fortemente impegnata a lottare contro tutte le forme di razzismo, in un tempo in cui le forze apertamente razziste e xenofobe stato riemergendo in tutta Europa e anche nei governi europei. Noi continuiamo a lavorare per ispirare le persone di tutto il mondo ad unirsi contro il razzismo e a mobilitarsi contro tutte le manifestazioni di discriminazione razziale e d’ingiustizia. In questa circostanza impegnativa proponiamo una politica europea attiva, basata sul principio di solidarietà tra gli stati membri, che sia allo stesso tempo diretta verso politiche di cooperazione e di pace e che affronti le cause di migrazioni forzate legate alla povertà, alle guerre e alla crisi climatica.
Noi rispondiamo con alleanze antifasciste, sindacali e comunitarie, che possono reprimere l’emersione dell’estrema destra e restiamo fedeli ai principi di un mondo giusto ed unito, che sradichi il razzismo e la discriminazione razziale”.
Tradotto dall’inglese da Giuseppe Liguori:
https://www.european-left.org/united-against-racial-discrimination/