Mentre si apre una plenaria straordinaria del Parlamento europeo in risposta alla guerra in Ucraina, il nostro gruppo della Sinistra, che io co-presiedo, difenderà una serie di proposizioni in favore della pace e dell’urgenza umanitaria.
Prima di tutto, noi affermiamo che l’aggressione militare russa rappresenta una violazione inaccettabile dei principi fondamentali del diritto internazionale. La priorità assoluta dell’Unione europea deve dunque essere di ottenere un cessate il fuoco.
In secondo luogo, mettiamo in guardia dal rischio di una guerra totale, se l’Unione europea entra a sua volta nella corsa al riarmo provocata da Putin. La NATO, quest’alleanza che risale alla guerra fredda, non può essere la soluzione. Bisogna invece a tutti i costi difendere il ritorno ai canali internazionali adatti: le Nazioni Unite e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
Chiediamo un sostegno umanitario d’urgenza, sotto forma d’aiuto senza condizioni. Le frontiere devono essere aperte per accogliere i rifugiati, senza discriminazione.
Infine, le sanzioni contro gli oligarchi russi sono benvenute, ma … bisognerà prima individuare i loro beni, spesso nascosti nei paradisi fiscali! Ecco un’altra ragione per la quale noi combattiamo contro l’opacità dei paradisi fiscali. L’impatto di sanzioni economiche su più vasta scala dev’essere analizzato da vicino, perché non devono essere le popolazioni a pagare il prezzo di questa guerra con un aumento dei prezzi, che sarà insopportabile per milioni di persone!
Sono questi principi fondatori che ci guideranno per riportare la pace e la solidarietà nel nostro continente!
Manon Aubry
Traduzione dal francese di Giuseppe Liguori