L’incontro tenutosi giovedì 1 aprile tra i rappresentanti delle forze nazionali conservatrici e populiste di destra di Polonia (Morawiecki, del partito Diritto e Giustizia), Ungheria (Orban, del partito Fidesz) e Italia (Salvini, del partito della Lega) non è il primo tentativo di formare un nuovo blocco di partiti “sovranisti” in Europa.
“I principi democratici sono sotto attacco in Polonia e in Ungheria e le forze nazionali conservatrici e populiste di destra hanno sposato strategie già inaccettabili, che mirano a minare l’accordo di ripresa europea nel tentativo di conservare il loro potere”, ha dichiarato Heinz Bierbaum, presidente della Sinistra europea.
“Fin dall’inizio della pandemia, abbiamo denunciato che la crisi economica e sanitaria in corso rappresenta una grave minaccia alla democrazia. Sulla sua scia, le forze populiste di destra – vecchie e nuove – stanno cercando di approfittare dell’emergenza per diffondere i loro discorsi autoritari”.
“Dobbiamo essere vigili. La posizione delle forze conservatrici nazionali non è compatibile con il principio di solidarietà. Attraverso i loro discorsi xenofobi e autoritari, hanno già usato la pandemia come pretesto per limitare le libertà, aumentare i poteri della polizia, screditare i giornalisti e incitare all’odio contro i migranti e le donne”, continua Bierbaum.
“L’EL continuerà a lavorare a stretto contatto con altre forze progressiste impegnate a rafforzare la solidarietà, la democrazia e la coesione sociale. Ciò di cui i cittadini dell’UE hanno bisogno non è la divisione e l’autoritarismo come promosso dalle forze di destra, ma un New Deal sociale e verde giusto, che dia la priorità alla protezione delle persone e alla trasformazione socio-ecologica”, conclude il presidente di EL.